Il progetto Soil4Wine LIFE+ ha lo scopo di migliorare la gestione del suolo nel settore vitivinicolo e di definire strumenti e metodologie volte a supportarne le funzioni.
Le attività dimostrative vengono condotte in vigneti pilota ubicati nelle Province di Parma e Piacenza e all’interno di quattro aree naturali protette: Parco dei Boschi di Carrega, Parco del Taro, Parco del Trebbia e Parco dello Stirone e Piacenziano.
Nei vigneti dei demo farmers, localizzati all’interno o in prossimità delle aree protette, viene utilizzato un DSS per la gestione vitivinicola sostenibile e vengono applicate tecniche colturali innovative. L’adozione di tali strumenti e metodi colturali genera benefici per la collettività e l’ambiente. Questi benefici sono dei veri e propri servizi.
I cosiddetti servizi ecosistemici sono definiti come «i benefici multipli forniti dagli ecosistemi al genere umano». Si tratta di servizi che la natura offre all’uomo e, pertanto, possono avere un valore di mercato.
Aspetto particolarmente innovativo del progetto SOIL4WINE è la quantificazione dei servizi ecosistemici del suolo sia dal punto di vista biofisico che da quello economico. Inoltre vengono condotti studi di fattibilità per l’attuazione di meccanismi di Pagamento dei Servizi Ecosistemici, tesi a remunerare gli agricoltori per i benefici ambientali generati dalle pratiche innovative.
Nel corso del progetto sono stati individuati 5 servizi ecosistemici collegati alle tecniche colturali innovative: Protezione dall’erosione, Regolazione delle acque, Assorbimento del carbonio, Tutela della biodiversità, Qualità del paesaggio. Infatti, un vigneto gestito in maniera sostenibile:
Per fare qualche esempio numerico, le azioni dimostrative nei primi due anni di progetto hanno evidenziato che la viticoltura sostenibile porta ai seguenti risultati:
Il progetto ha consentito anche di stimare il valore economico dei servizi ecosistemici analizzati:
Il 2019 sarà focalizzato sugli studi di fattibilità dei meccanismi di pagamento dei servizi ecosistemici, che saranno sia di carattere pubblico (es. redistribuzione degli introiti della tassa di soggiorno) che di carattere privato (es. valorizzazione di filiera).
Verrà infine valutato il potenziale di trasferibilità dei metodi e degli strumenti SOIL4WINE ad altre produzioni agricole.