Il settore vitivinicolo è sempre più consapevole dell’importanza del suolo del vigneto come risorsa naturale da preservare e come fattore produttivo di grande rilevanza economica e qualitativa. Numerosi viticoltori delle aree protette dell’Emilia Occidentale stanno partecipando al progetto SOIL4WINE, che ha l’obiettivo di identificare le migliori pratiche di gestione del suolo del vigneto. Oltre alle attività sperimentali, SOIL4WINE prevede l’analisi di soluzioni sviluppate in altre zone vinicole.
All'inizio di novembre, nell'ambito del Progetto, è stato organizzato un viaggio studio con l’obiettivo di approfondire le tecniche di gestione del suolo del vigneto nelle regioni francesi della Provenza e della Valle del Rodano, acquisendo nuovi elementi di conoscenza teorica e pratica attraverso seminari e visite a importanti aziende e centri di ricerca.
Durante i 3 giorni di viaggio il gruppo di 27 partecipanti, composto da viticoltori, agronomi, enologi e ricercatori, ha visitato 6 aziende rinomate di altrettante zone di produzione viticola molto diverse tra loro - dalle terre argillose di Côtes de Provence alle zone di viticoltura “estrema” sui pendii ripidi de L’Hermitage e Côte-Rôtie.
Oltre alle visite, il viaggio era ricco anche di interventi didattici. L’agronomo Jean Andres, il consulente del gruppo ICV (il piu grande centro di consulenza viticola ed enologica in Europa), ha presentato diverse tecniche sulla gestione del suolo utilizzate nella regione della Provenza.
Il seminario del geologo George Truc, sui diversi terroir di Châteauneuf-du-Pape, era focalizzato sulla formazione geologica dei terreni, sulle principali caratteristiche di ciascun terroir e sui punti di forza e vincoli della viticoltura su questi terreni. Alla fine del seminario i partecipanti hanno potuto assaggiare i vini della zona, provenienti da diversi terreni per poter comparare le loro caratteristiche sensoriali.